mercoledì 30 maggio 2012

Consumi, rimbalzo a marzo per articoli in pelle e calzature. Ma CartaSi preannuncia crollo ad aprile

Il dato dell’Osservatorio acquisti CartaSi aveva anticipato un rimbalzo a marzo per abbigliamento e calzature. E così è stato. L’Istat documenta una crescita nominale delle vendite di vestiario in Italia del 2,4% sul marzo 2011, indicando una performance ancora più lusinghiera per articoli in pelle e calzature, con un più 3,6% tendenziale.

lunedì 28 maggio 2012

Calzaturiero, meno costi e più servizi con la logistica

Una maggiore attenzione ai flussi logistici e informativi, alla gestione dei magazzini, alla sincronizzazione della produzione con le vendite non può che portare rilevanti vantaggi di carattere economico, con benefici anche per il trade e il consumatore finale. E nella supply chain esistono ad oggi margini di miglioramento, sia in termini di contenimento dei costi che di migliore qualità del servizio.

giovedì 24 maggio 2012

Euro, errore storico?

Istituire di gran lena una politica monetaria sotto un’unica regia, quella della Banca centrale europea,  per un drappello di Stati che in comune hanno solo la moneta, e per il resto nulla, neanche la lingua, non poteva che portare alla situazione di impasse attuale.

mercoledì 23 maggio 2012

Il made in China soffre la crisi europea

La “second dip” dell’Europa, la seconda ondata recessiva dopo quella del biennio 2008-2009, potrebbe seriamente pregiudicare quest’anno l’export di prodotti made in China, destinati prevalentemente nella Ue, oltre che in Usa e Giappone.

martedì 22 maggio 2012

Pelli grezze, resta in tensione il listino nazionale

L’indice prezzi delle pelli grezze salate nazionali, elaborato dalla Camera di commercio di Milano, certifica un doppio aumento dei listini nel bimestre aprile-maggio. Un andamento che suggella il trend rialzista dei mesi scorsi e che proietta l’indicatore ai massimi da oltre un anno.

giovedì 17 maggio 2012

Cambi, in picchiata il cross euro/dollaro. Pesa il rischio default della Grecia

L’euro scende ai minimi da 4 mesi contro il dollaro americano. Un propellente per l’export, sicuramente, ma anche un rischio inflazione, laddove il prezzo del greggio dovesse riproporre una traiettoria espansiva. Al momento sia il Brent che il Wti stanno ripiegando e le condizioni dei mercati non lasciano presagire un’inversione di rotta. Ma il pericolo è dietro l’angolo, anche se le scorte, specialmente in Usa, sono più che abbondanti, fugando rischi di impennate.

Dinamica del cambio euro/dollaro


mercoledì 16 maggio 2012

Mercato Usa, rallenta la corsa il pellame grezzo

A Chicago il listino dell’Heavy native steers, benchmark delle pelli grezze in Usa, segnala solo un’attenuazione della crescita dei prezzi, ma non l’attesa inversione di tendenza. Con la quotazione salita ad aprile a 84 cents di US$/pounds, Fob shipping point, da 82,25 di marzo.
Un aumento mensile del 2,1% in decelerazione rispetto al più 7% abbondante archiviato a marzo. Rispetto a un anno fa il prezzo resta comunque su un livello inferiore del 4,5%. Quello di aprile è il quarto rincaro consecutivo, dopo un trend discendente protrattosi per tutta la seconda metà del 2011.

martedì 15 maggio 2012

Articoli in pelle e calzature, export mantiene spinta propulsiva nel primo trimestre 2012

Non è lo stesso ritmo di marcia del 2011, quando le esportazioni crescevano a un tasso annuo del 18%. Ma il balzo in avanti dell’8,5% rilevato dall’Istat nel primo trimestre 2012 rappresenta ancora un buon risultato per il comparto “articoli in pelle e calzature”. Soprattutto se si considera che l’abbigliamento ha frenato a un +5,2% (cresceva a un tasso dell’11% nel primo trimestre 2011) e che il tessile ha ceduto l’1,1%, mentre nello stesso periodo dell’anno scorso le esportazioni avanzavano del 18,6%.

venerdì 11 maggio 2012

Marzo: -5% il credito alle imprese del sistema moda

Brusco dietro front per il credito bancario erogato alle imprese del sistema moda (tessile-abbigliamento e calzature, inclusi articoli in pelle). I dati della Banca d’Italia attestano lo stock di impieghi in 24,8 miliardi di euro, il minimo da maggio del 2010 (inizio della serie storica rivista).

Mef, primi passi verso accordo fiscale Italia-Svizzera

Questa volta non sarà una cabina di regia, ma un “gruppo di pilotaggio”. Il 24 maggio la prima riunione. Obiettivo: definire il testo di una convenzione sulla regolarizzazione dei valori patrimoniali detenuti in Svizzera da contribuenti non residenti e sull'introduzione di un'imposta alla fonte sui futuri redditi da capitale.

giovedì 10 maggio 2012

Dal “made in China” al “consumed in China” il passo è breve

Cresce il mercato cinese. E anche lo shopping on line avanza a passi da gigante. Grazie al commercio elettronico (oltre ovviamente a quello off line) le opportunità di business si allargano a macchia d’olio anche per i retailer occidentali. In un mercato, quello del Dragone, in cui insieme al potere d’acquisto continua a crescere a ritmi sostenuti il numero dei consumatori.

mercoledì 9 maggio 2012

Commodity, effetto rebound ad aprile: -1% per comparto moda

Effetto rebound ad aprile sui mercati internazionali delle commodity industriali. Dopo i rialzi dei primi tre mesi dell’anno, l’indice Prometeia ha indicato, in mese scorso, un andamento grosso modo stazionario.
Rispetto a marzo si osserva un’inversione di tendenza delle quotazioni del brent (-4,3%), scese a un livello medio di 120 Us$/barile.

Un’Europa a due velocità non può portare molto lontano

Un comunicato stampa odierno del Statistisches Bundesamt Deutschland, l’Istituto statistico tedesco, annuncia il record storico per l’export di prodotti made in Germany, che a marzo 2012 ha raggiunto 98,9 miliardi di euro. Massimo da sempre anche per le importazioni, balzate a 81,5 miliardi.
La bilancia commerciale chiude dunque il mese con un surplus di 17,4 miliardi. Mentre nel primo trimestre 2012 il saldo attivo si è arrampicato fino a 45,5 miliardi di euro, contro i 40,8 miliardi dello stesso periodo del 2011 (+11,5%).

lunedì 7 maggio 2012

Mercato Ue frena export italiano di calzature

Il baricentro dell’export calzaturiero italiano dovrà, con tutta probabilità, spostarsi dall’Europa e riorientarsi più ad Est.
La recessione, in tandem con la crisi del debito sovrano nel Vecchio continente, sta ipotecando le sorti del mercato europeo. E il rischio quest’anno è una frenata delle esportazioni nella Ue, associata a una dinamica meno sostenuta  (ma in crescita) anche al di là dei confini europei, dove è improbabile  che possa ripetersi la performance del 2011.

venerdì 4 maggio 2012

Seul, record di importazioni di scarpe dall’Italia

Da una nota Ice si evince che nel primo trimestre 2012 il Pil in Corea del Sud ha messo a segno un progresso dello 0,6% rispetto al trimestre precedente. E che anche i consumi, con un più 1,4%, sempre su base trimestrale, hanno mantenuto un tracciato positivo.
La crescita dell’economia sudcoreana prevista per l’intera annata 2012 è del 3,5%, solo in lieve flessione rispetto al +3,6% del 2011.

giovedì 3 maggio 2012

Marzo rilancia gli acquisti di abbigliamento e calzature

Torna il sereno sugli acquisti? E’ troppo presto per dirlo. Marzo ha indicato un decisivo miglioramento, dopo la ripresina di febbraio. Complice l’evoluzione delle aspettative, con il sentiment delle famiglie in serie positiva per tre mesi consecutivi (da gennaio a marzo).  Temiamo però che il crollo repentino della fiducia dei consumatori  rilevato ad aprile, con l’indice Istat piombato ai minimi dal 2006, possa materializzarsi in una nuova inversione di rotta. Vediamo per il momento “il quartino mezzo pieno” che ci propone l’analisi mensile dell’Osservatorio acquisti CartaSi.

mercoledì 2 maggio 2012

Pelli e calzature, scende incidenza su ore Cassa integrazione


Pelli e calzature riducono al 2% partecipazione alla Cig (nel 2005 era al 4,8%)

I dati dicono che le ore di Cassa integrazione guadagni autorizzate dall’Inps nel primo trimestre 2012 sono ammontate, complessivamente, a 236,7 milioni, il 2,1% in più rispetto allo stesso periodo del 2011.
Ma per le imprese del comparto pelli, cuoio e calzature le stesse evidenze segnalano,  in controtendenza, una riduzione del 21,3%.