Settembre porta in basso i prezzi
internazionali delle pelli grezze. Rispetto al mese di agosto il sotto indice Prometeia
dei prezzi in euro delle commodity industriali segnala una caduta del 4,8% per
le pelli salate. Una prima significativa inversione di tendenza che non trova
però un riscontro sulla piazza di Chicago dove il listino dell’Heavy native
steers, benchmark americano, si è mantenuto a 86 cent di dollaro per
pound, confermando il livello di agosto. Su base annua si registra un leggero
scarto positivo nell’ordine di 1,1 punti percentuali.
Il calo indicato da Prometeia sarebbe
dunque sostanzialmente imputabile all’apprezzamento della valuta comune
rispetto al dollaro Usa, con il cross che da 1,24 dollari di agosto è passato nella
media mensile di settembre a 1,28557.
L’effetto-cambio si è fatto sentire
su tutto il comparto moda che ha sperimentato un arretramento anche dei prezzi
di lana (-10,6%) e cotone (-4,7%). Nel
complesso, l’indice relativo al sistema moda ha fatto segnare a settembre una
caduta del 5% rispetto ad agosto.
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